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Ottime notizie dal fronte dei vini liguri. Ringrazio il sottosegretario alle Politiche Agricole, il senatore Gian Marco Centinaio, per avermi dato comunicazione di questo riconoscimento che ha una portata davvero rivoluzionaria nell’ambito del vino di una delle regioni che vanta una delle più piccole produzioni, 81.500 ettolitri. Di meno produce solo la Valle d’Aosta. Piccole produzioni, molte Doc, gran parte delle quali poco note ma assoluti gioielli come Pornassio o Ormeasco di Pornassio, Rossese di Dolceacqua, Val Polcevera, Colline di Levanto, Colli di Luni, oltre alle più note Cinque Terre e Riviera Ligure di Ponente.
Questo neonato Consorzio metterà sotto un unico cartello i vini prodotti in provincia di La Spezia.
Sarà pubblicato a breve sulla Gazzetta Ufficiale il decreto con cui viene riconosciuto il primo Consorzio di tutela dei vini DOP ed IGP nella Regione Liguria. Il Consorzio è delegato a promuovere, valorizzare e tutelare quattro delle denominazioni più importanti nel territorio ligure, le DOP Colli di Luni, Cinque Terre e Colline di Levanto oltre che l’IGP Liguria di Levante.
Viva soddisfazione è espressa dal sottosegretario alle Politiche agricole Gian Marco Centinaio, che ha rimarcato l’importanza dei Consorzi di tutela, riconosciuti dall’Amministrazione.
“I Consorzi di tutela hanno avuto, infatti, nel tempo un ruolo decisivo per lo sviluppo delle indicazioni geografiche perché sono stati capaci di aggregare e creare sinergie di sistema tra le diverse imprese attive nelle filiere, per costruire insieme un progetto che è quello della valorizzazione e promozione, nonché tutela, delle indicazioni geografiche – ha sottolineato Centinaio -. È con viva soddisfazione che solo dopo pochi giorni da quando mi è stata conferita la delega ai Consorzi di tutela delle produzioni a indicazione geografica avviene questo importante riconoscimento”.
Il neo-riconosciuto Consorzio avrà un ruolo fondamentale anche nel rafforzamento del turismo enogastronomico della zona di produzione dei vini, in una visione di crescita globale ed integrata del territorio, che unisce eccellenze enologiche ed agroalimentari ad inimitabili attrattive storiche e naturali.
Due brevi note di presentazione Sono nato a Milano nel 1956 e dal 1966 vivo in provincia di Bergamo.
Giornalista pubblicista dal 1981, dal 1984, dopo aver collaborato, scrivendo di libri, cultura,
musica classica e di cucina, a quotidiani come La Gazzetta di Parma, Il Giornale, La Gazzetta ticinese e Il Secolo d’Italia, mi occupo di vino. Per diciotto anni, sino all’ottobre 1997, sono stato direttore di una biblioteca civica. Continua a leggere ...