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Un delizioso menu d’amore firmato Da
Felicin a Monforte d’Alba
Domani, oggi se mi leggerete in
questa data, sarà San Valentino, la
festa degli innamorati. Ci sono molti modi possibili per festeggiare questa
ricorrenza insieme alla vostra lei (al vostro lui) del cuore. Anche andare a
cena insieme in un ristorante dove
essere coccolati, dove non solo mangiare e bere benissimo, ma vivere quelle
due, tre ore di incanto dove fermare il tempo, mettere in sintonia i sensi, l’olfatto,
il palato, la vista, e gustare cose buone, cose vere, cose autentiche, non cose
stravaganti, abbinate a buoni vini, in un ambiente accogliente con persone che
sanno cosa sia fare ristorazione e farvi sentire a vostro agio, come a casa
vostra.
Ci sono tanti ristoranti di valore
in Italia e in 35 anni di esperienza nel mondo del giornalismo del cibo e del
vino ne ho conosciuti un’infinità. Ma se mi chiedete quale sia il mio
ristorante del cuore, beh, il mio cuore batte per il Barolo e per la Langa, e
in questo posto dove ho pranzato e cenato molte volte, ho trovato realizzato l’ideale
di armonia in cucina e a tavola. Il posto che ha un posto speciale nel mio
cuore si chiama Felicin, è nel cuore di Monforte d’Alba ed è il regno della
famiglia Rocca.
Oggi Nino con Silvia e i figli, in passato lo erano stati il nonno Felice, appunto Felicin, e poi il padre e la madre, Giorgio e Rosa. E’ ristorante ma anche, cosa importante soprattutto se si cena e se si vogliono gustare i nettari di Bacco senza preoccuparsi dei controlli stradali, un delizioso albergo con quattro proposte di ospitalità diverse.
Per San Valentino, vi consiglio, proponendovi di lasciare a Nino (la sua cantina è la più fornita e
la più bella di tutta la Langa) la scelta dei vini, questo menu esemplare (ho
gustato diverse volte più d’uno di questi piatti) di correre a Monforte d’Alba e
di gustarvi questo menu straordinario con cui il locale riapre dopo la pausa
invernale. Per i lettori stranieri (Vino al vino ne ha parecchi) il menu è in
italiano, ma anche in inglese.
Buon appetito e buon San Valentino a tutte e tutti!
Piccola entrée
Trancio
di merluzzo mantecato con patate pomodorini confit, olive nere taggiasche,
pistacchio e pepe Timut
Codfish with dry confit tomatoes, black olives,
pistacchio, time pepper
Carpaccio
di noce di vitello Fassona marinato, rafano e tuorlo d’uovo cotto a bassa
temperatura
Row Fassona veal marinated, horseradish and egg yolk
cooked at low temperature
Zabajone
di parmigiano con verdurine invernali,porri di Cervere e Tapinambur croccanti
Parmesan zabajone with winter vegetables, Cervere’s
leek and crunchy jerusalem artichokes
Primo
Tajarin
di Felicin tagliati al coltello con ragout di carne delicato
Tajarin of Felicin cut by knife with delicate meat
ragout
oppure/or
Raviolini
del plin tradizionali con fondo bruno d’arrosto
Traditional “raviolini del plin” with brown stock
Secondo
Capretto
al forno con verdure invernali, scalogno, mirto e Marsala
Baby goat with winter vegetables, shallots, myrtle and
Marsala
oppure/or
Fassona
piemontese al Barbaresco, con patate e profumi dell’orto
Piedmont Fassona deglazed in Barbaresco with potatoes,
garden’s perfumes
Dolce
romantico (mix di dolci emozioni della casa da gustare in due)
Sweet romantic (mix of sweet emotions of the house to
be enjoyed in two)
Due brevi note di presentazione Sono nato a Milano nel 1956 e dal 1966 vivo in provincia di Bergamo.
Giornalista pubblicista dal 1981, dal 1984, dopo aver collaborato, scrivendo di libri, cultura,
musica classica e di cucina, a quotidiani come La Gazzetta di Parma, Il Giornale, La Gazzetta ticinese e Il Secolo d’Italia, mi occupo di vino. Per diciotto anni, sino all’ottobre 1997, sono stato direttore di una biblioteca civica. Continua a leggere ...
Grazie per avermi ricordato in una grigia mattinata milanese la bellissima serata che passai con mia moglie in questo ristorante scoperto per caso durante un bellissimo weekend in Langa nell’ottobre 2018. Cena superba, cordialità e simpatia. Garbo nell’intrattenere i clienti, mai un commento fuori misura. Non vedo l’ora di tornare.
Grazie per avermi ricordato in una grigia mattinata milanese la bellissima serata che passai con mia moglie in questo ristorante scoperto per caso durante un bellissimo weekend in Langa nell’ottobre 2018.
Cena superba, cordialità e simpatia. Garbo nell’intrattenere i clienti, mai un commento fuori misura.
Non vedo l’ora di tornare.