Letto
questo articolo una persona che non nomino e che ha un ruolo di
fondamentale importanza all’interno del Consorzio
vini Oltrepò Pavese mi ha mandato via WhatsApp questo commento: “Fai come credi. Non credo che ci meritiamo tanto odio e
astio. Ma se i tuoi amici ricchi dell’Oltrepò ti hanno ordinato di fare così….
vai avanti”.
Questi
sono i personaggi che reggono le fila del Consorzio della più importante zona
vinicola lombarda. Se il codardo scrivesse o affermasse pubblicamente queste
falsità lo porterei in tribunale. Non lo farà perché é un verme e quindi posso
solo coprirlo di ridicolo e di quella materia di cui é fatto…
Al
viscido signore chiedo:
ma
lei sa leggere?
chi
sarebbero gli “amici ricchi” che mi “hanno ordinato di fare così”?
quali
elementi, prove concrete, ha per affermare che io sarei guidato da qualcuno e
che qualcuno mi ordini cosa scrivere?
Al
personaggio in questione chiedo ancora:
con
quali criteri sono stati scelti i vini che verranno presentati all’iniziativa
del Consorzio a Copenaghen?
Chi
li ha scelti e perché?
Perché
mi insulta e su preciso mandato di chi?
Non
si vergogna?
Al
personaggio in questione che dopo che al telefono gli ho urlato quello che
penso della sua squallida persona ha avuto il coraggio di scrivermi “La
inviterò ad un nostro prossimo evento. Così potremo parlare del futuro
dell’Oltrepò” ho risposto: “devo chiedere ai miei amici ricchi se posso, mi
lasci il tempo di sentirli e di farmi dare le debite istruzioni visto che
secondo lei sarei ai loro ordini… Se poi vuole farmi i loro nomi così so a
chi chiedere. E magari mi dica lei chi le dà ordine di insultarmi. Io li
conosco i loro nomi, due hanno lo stesso cognome e tutti producono i vini che
lei porta a Copenaghen. Chi é il servo, io che sono libero e non ho mai preso
un centesimo da nessuno e scrivo quello che voglio senza farmi dare le
istruzioni da nessuno o lei che esegue gli ordini dei suoi padroni? A lei la
risposta…”
Che
brutta gentaglia è nella cabina di regia del Consorzio vini Oltrepò Pavese…
Buongiorno sig.Ziliani io sono un piccolo produttore dell’ Oltrepo pavese a cui piacerebbe tanto vedere il mio territorio andare nel verso giusto e sono disposto a metterci la faccia per il futuro ormai lontano della mia terra…la verità è che finché l Oltrepo si renderà schiavo degli imbottigliatori che uccidono le nostre DOC non ci sarà mai un progetto che possa portarci dove meritiamo ma solo un susseguirsi di gravi manovre che arricchiscono sempre i soliti..
Schiena dritta e tieni sempre il timone a prua, soprattutto quando vai controvento. Alla fine la verità è sempre premiata
[…] zona splendida e sfortunata, dove qualcuno fa scandalose porcate, altri fingono indifferenza, altri ci marciano, altri hanno perso la faccia, perché di quel Sistema fanno parte a loro modo. E ne traggono […]