Ancora 18-19 giorni, un niente, alla fine del 2017 , e insieme ai bilanci, che vi risparmio, ma che nel mio caso sono stati ampiamente positivi (con una sola piccola eccezione, ahimé relativa al bilancio…) non possono che mettersi in moto i programmi per il 2018 . E che programmi…
Io ho già in mente cosa farò a gennaio : l’imperdibile degustazione di due giorni delle selezioni di Proposta vini , poi con ogni probabilità a Ovada alla scoperta di un’altra identità del Dolcetto, poi il primo di tre wine tour già previsti (gennaio, febbraio, 30 aprile) in London , un Cruasé tasting in Oltrepò Pavese, e qualche giorno, si Dieu veut , à Paris .
E così per i mesi successivi, con programmazioni di cose varie già fissate sino ad aprile, tra Italia, Londra e Francia. E Spagna.
In aprile terrò tre degustazioni molto importanti . Di due non vi posso / voglio dire ancora nulla (scaramanzia, oppure non dire gatto se non l’hai nel sacco, come diceva il mitico Trapattoni), ma di una, questa annunciata nel titolo, posso dirvi che si tratterà del vino, insieme allo Champagne, del mio cuore. Quello cui ho dedicato una vita e continuerò ad amare di un amore tutto speciale, Monsù Barolo .
Di Barolo , difatti, parlerò proponendo in degustazione i seguenti vini:
Monforte Elio Grasso Barolo 2014
Verduno Comm. G.B. Burlotto Barolo Acclivi 2013
Castiglione Falletto Francesco Sobrero Barolo Ciabot Tanasio 2013
Novello Elvio Cogno Barolo Ravera 2013
Perno Sordo Barolo Perno 2013
Barolo Brezza Barolo Sarmassa 2013
La Morra Aurelio Settimo Barolo Rocche dell’Annunziata 2010 o 2011
Serralunga d’Alba Ettore Germano Barolo Prapò 2009
il prossimo 11 aprile , in una località e per conto di un’organizzazione che per i momento voglio tenere segreti.
A tempo debito, tra breve comunque, vi dirò dove la degustazione si terrà, di modo di permettere a chi vivesse in quella regione (del Nord, mi spiace per i barolisti del centro Sud, ma non dipende da me, chiamatemi, create le condizioni e io accorrerò..), di potersi iscrivere.
Ho fatto una scommessa con chi mi ha proposto di tenere questo tasting e di scegliere aziende e vini (e mi pare che la scelta, con un Barolo per villaggio , di modo da fare una degustazione didattica e didascalica, oltre che divertente..), se ci saranno meno di 100 partecipanti…
Ma sono convinto che questa iattura non si verificherà e che per degustare quegli otto Barolo di barolisti tutti degni di rispetto, presentati da me, ci sarà, quella sera, una pacifica, appassionata carica dei 101 . E voi cosa ne dite?
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Attenzione!
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