Appuntamenti
Venerdì 8 al Mas de la Fam di Ravina (Trento) si parlerà di Pinot grigio
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8 anni fail

Il fatto stesso che sarò presente e non mancherò di dire la mia, dimostra, meglio di qualsiasi “pistolotto” di presentazione, quanto io creda a questa iniziativa. Un dibattito, con tanto di degustazione ludica, con possibile sorpresa, tutto dedicato a quel vitigno e vino che in qualche modo sono simbolo del Trentino del vino. E hanno segnato e scandito l’evoluzione del mondo del vino in provincia di Trento negli ultimi vent’anni.
Parlo di quel Pinot grigio al quale sono consacrati (l’incontro forse ci consentirà di sapere esattamente quanti siano) migliaia di ettari in tutta la regione. Un Pinot grigio la cui capacità di esprimere un’identità territoriale è tutta da dimostrare e che finora è soprattutto servito per dare un ritorno economico sicuro ai viticoltori che l’hanno piantato. E continuano a piantarlo, spesso su indicazioni di potenti Cantine cooperative che realizzano vini, targati IGT Delle Venezie, più che Trentino Doc, che sono spedite a milioni di esemplari nell’affezionato mercato degli Stati Uniti. Spesso trasformato in wine commodities commercializzato da ancora più potenti majors (Gallo ad esempio) americane.
Appuntamento dunque per venerdì 8 febbraio alle 17 al Mas de la Fam di Ravina (periferia di Trento, borgo dove hanno sede le cantine Ferrari e Cavit). Ed ecco la presentazione dell’evento preparata dagli ideatori di questa bella occasione di confronto, gli amici del battagliero Trentino Wine blog, ed il patron del Mas de la Fam Luca Boscheri.
Buona lettura e arrivederci a venerdì.
Tutte le sfumature del Grigio al Mas de la Fam
Ma non immaginatevi scene erotiche né pratiche BDSM, come nel best seller di E. L. James, ambientate avventurosamente sulla collina di Ravina. No, questa volta il Grigio è molto più modestamente, e realisticamente, il Pinot. E di Pinot, della sua anima, dei suoi colori e di tutte le sue sfumature se ne parlerà fra qualche giorno, l’8 febbraio, nel ristorante di Luca Boscheri, il Mas de la Fam, alle porte di Trento.
Si discuterà di Pinot Grigio ma soprattutto si berrà, e si giocherà, con il Pinot Grigio. Amato, dagli americani, che da qualche decennio sembrano non poterne più fare a meno (ma che producono già il 50% del loro fabbisogno), e dai contadini, che con questo vitigno ci hanno fatto un sacco di soldi (anche se pare che ora possa venire scalzato dal più vigoroso e nazionale Trebbiano), e odiato e vituperato dai critici e dai cultori del vino come espressione del terroir, il Grigio occupa ancora la scena: nel 2012 è stato il vitigno più coltivato e continua a far discutere e ad accendere il dibattito. Pinot Grigio sì o Pinot Grigio? Ecco il dilemma, come una sorta di Essere o non Essere tutto enologico. Ma anche politico ed economico.
Su uno dei blog di settore più battaglieri della provincia, www.trentinowine.info, nei mesi scorso un solo post dedicato a questo vitigno collezionò oltre 400 commenti e scatenò un mezzo putiferio: l’opinione pubblica si è divisa fra pinottisti e contropinottisti sino a farsi male (a parole), come in Trentino, almeno in tema di vino, non era mai capitato. L’idea di trasformare in un dibattito reale le tante parole che hanno riempito la rete, è nata proprio da qui. Ed è stato Luca Boscheri a prendere la palla al balzo: “Tutte le sfumature del Pinot Grigio”, questo il titolo della serata in calendario il prossimo 8 febbraio.
Ne spiega il senso, il vulcanico titolare del ristorante di Ravina: “Dopo aver seguito il dibattito sul Pinot Grigio che si è sviluppato in rete a fine dicembre 2012, ho pensato fosse utile provare a trarre delle conclusioni, per capire davvero quanto, e se, il Pinot Grigio rappresenti oggi il terroir e l’immagine del Trentino”. E’ stata una sua idea o degli autori del blog mascherato? “L’idea è stata mia, il blog si è limitato a fornirmi un supporto organizzativo sul piano della comunicazione dell’evento”.
Cosa succederà, al Mas de la Fam quel giorno? “Si parlerà, si discuterà, ma soprattutto assaggeremo alcuni dei Pinot Grigio che hanno fatto la storia della nostra regione e alcuni Pinot Grigio internazionali. L’assaggio, guidato da Marco Larentis, si concluderà con un piccolo giochino: chiederemo ai nostri ospiti di dire quale fra i calici assaggiati sia un calice trentino”.
L’evento diventerà poi oggetto di una video clip che sarà messa in rete e distribuita sui social network. Ancora top secret, naturalmente, i nomi delle bottiglie che saranno stappate.
All’appuntamento, comunque, si sono già prenotati alcuni nomi, che su questo tema hanno molto da dire e hanno già speso un sacco di parole: i giornalisti Franco Ziliani, Angelo Peretti, Nereo Pederzolli; l’enologo Enrico Paternoster, i produttori Mario Pojer, Peter Dipoli, Albino Armani e il direttore generale di Consorzio Vini del Trentino Erman Bona. Un parterre di nomi che già da soli sono una garanzia sulla qualità dei contenuti che scaturiranno dal dibattito che precederà, a partire dalla 17, la degustazione e poi la cena.
Dibattito, degustazione, cena con piatto unico 25 euro per chi si prenota, 30 euro per chi non prenota.
Per informazioni e prenotazioni: info@trentinowine.info – info@masdelafam.it tel. 0461349114
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Attenzione!: non dimenticate di leggere anche Lemillebolleblog
http://www.lemillebolleblog.it/
una cosa mi pare certa, da qui al prossimo 24-25 febbraio: occorre Fare per fermare il declino!
Due brevi note di presentazione Sono nato a Milano nel 1956 e dal 1966 vivo in provincia di Bergamo. Giornalista pubblicista dal 1981, dal 1984, dopo aver collaborato, scrivendo di libri, cultura, musica classica e di cucina, a quotidiani come La Gazzetta di Parma, Il Giornale, La Gazzetta ticinese e Il Secolo d’Italia, mi occupo di vino. Per diciotto anni, sino all’ottobre 1997, sono stato direttore di una biblioteca civica. Continua a leggere ...

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