
Questo crudele gennaio fa registrare un’altra gravissima perdita nel mondo del vino italiano, dopo la morte di Giulio Gambelli.
E’ scomparsa oggi l’anima più vera e straordinaria dell’Amarone della Valpolicella, quel grand’uomo e produttore sommo che corrisponde al nome di Giuseppe “Bepi” Quintarelli. Per il momento non si hanno molti dettagli sulle circostanze della morte, ma poco conta.
Con Quintarelli, produttore leggendario noto e apprezzato in tutto il mondo, autore di vini di straordinario e unanimemente riconosciuto valore, scompare un’idea storica e classica di Amarone, di vino raro, prezioso, prodotto con infinite cure e meticolosità e lontano anni luce dalla wine commodity, dal vino ripetitivo e con ben poca anima che il grande rosso da uve appassite della Valpolicella è diventato.
Ma rimane, per chi vorrà seguire il suo esempio, un’idea alta, nobile, artigianale, piena di poesia, così personaggio poetico e d’altri tempi era Quintarelli, dell’Amarone. Che resterà, come la figura di Bepi, nel mondo del vino per sempre.
Vino al vino esprime a nome di tutti i suoi lettori le più sentite condoglianze alla famiglia per questo gravissimo lutto.
___________________________________________________________
ATTENZIONE!
Non dimenticate di leggere
anche Lemillebolleblog, qui