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Quale il prezzo giusto per il Barolo?
Ho come un vago sentore, a proposito del personaggio in questione…, se ho ben intuito. Deve essere lo stesso che ha tentato di dare problemi anche a me in passato. Millanta, è dappertutto, si spaccia per ciò che non è e vanta crediti che non ha. Il tutto condito da “accento sgrammaticato” appena appena maleducato. Può essere – forse- solo uno. Il solito. Mi permetto di scherzarci su naturalmente. Non vale la pena nemmeno pensarci. Quando un uomo ha la certezza delle sue idee non ha bisogno di nient’altro.
lo dico subito che non voglio in alcun modo scatenare una caccia alla scoperta dell’identità del personaggio. Volevo solo ricordare ai lettori i veri motivi della mia scelta e far capire al tipo che sono a conoscenza di quel che millanta e che non sono disposto ad accettare in silenzio la cosa
…all’alba, con due padrini e una carrozza di cavalli, dietro il convento delle carmelitane scalze…
avvoltoi, cacciatori di carogne, peccato per lui che tu sia vivo e vegeto e quindi in grado di evitare l’onta! sarà trito e ritrito ma un buon “non ti curar di lor….” è quanto di meglio consigliarti brò. A presto, dove tu sai…
Caro Franco, lascia perdere.
Il fatto che ci sia qualche fessacchiotto che si vanta per quella che – è evidente – è una decisione presa in un periodo stressante, per ragioni tue, una decisione magari momentanea, o che – ancora magari – preclude a nuove iniziative, una decisione necessaria a ‘risettare’ neuroni e dintorni, beh, dà da pensare…perché vorrebbe dire che, con questo caldo davvero poco corroborante, c’è in circolazione qualcuno che non ha alcunché d’altro di cui vantarsi. Poveri noi, povero Paese mucillaginoso, in cui – anziché rimboccarsi le maniche – ci si rifugia nelle vanterie. Anziché lavorare si gioca. Anziché cercare di capire ci si parla addosso. Siamo alla frutta, anzi no, perché ci siamo dimenticati di avere cura dell’albero che la produceva.
Franco,
quanta inutile attenzione di tutti per il solo gossip…
tanto gossip, tanto chiacchiericcio, tanta aria….
Che tristezza!
Basta pettegolezzi!
Ma si può essere appassionati di vino e restare lontani da questi poverelli?
Ad andare con lo zoppo si sa che fine si fa.
Viva il vino italiano! Viva VinoAlVino!
si può Dario, si può… basta capirne la cultura millenaria e dare alla voglia di emergere la giusta lezione di umiltà… Una breve lettura del piccolo principe sarebbe magari sufficiente. Il vino DEVE essere allegria, comprensione, partecipazione, emozione, ironia, e tante altra cose. Il gossip lasciamolo alla televisione e finiamola con i grandi fratelli e con le isole dei famosi enoiche…
Egregio Sig. Franco, mi dispiace non poter più leggere il suo blog. Quest’anno l’ho dedicato ad un lungo viaggio che mi tiene lontana dalla mia amata langa ed il suo blog mi teneva aggiornata sulle notizie. Spero sia uno stop temporaneo.
Cordiali saluti.
Beatrice
L’Italia ha cose più cose più serie a cui pensare! Il silenzio e la cosa da fare!
Bravo, meno male che é arrivato lei a ricordarci che l’acqua é bagnata e l’ora di 60 minuti…
@vito: e allora stia zitto, perbacco (non a caso).
Ritornerai,lo so ritornerai,e quando tu sarai con noi ritroverai tutte le cose che tu non volevi vedere intorno a te e scoprirai che nulla e’ cambiato
che sei restato l’illuso di sempre.
Ti senti solo, senza il tuo blog ed e’ per questo che tu ritornerai, ritornerai…
Buone Vacanze Franco
grazie Carlo! hai ragione, le cose che dici sono vere e le sento ma più passano i più giorni e più sento che l’esperienza di Vino al Vino volge al termine e che sarà molto difficile ritornare, anche solo a settembre… 🙁
…oltre che ”vino al vino” ,a settembre , sarebbe bello trovare.. ”futuro al vino”(di F. Ziliani)….ne abbiamo bisogno e chi meglio di lei può fare ”da trascinatore”…
dieci giorni di assenza dal blog e mi cambia il mondo! Hai tutto il mio rispetto, la mia considerazione e stima, il mio affetto sincero. Mi mancherà questa lettura, ma sono certa di poterti ascoltare ancora a lungo altrove.
Buona “vacanza”, di cuore
Quoto @chiantigiano qualunque!
Il futuro è “complicato”: cerchiamo di renderlo “complesso”, che è diverso!
ognuno è libero di pensarla diversamente ma,cosa c’è di
più schietto e bello di Pane al Pane,Vino al Vino.
Ma se il maestro,ha deciso di avere esaurito questo suo
spazio,con tanta stima e profondo rammarico,sarò pronto
a seguirlo,ovunque mi accaserà nella nuova esperienza.
diamo dunque tempo al maestro.
ma quale “maestro”, al massimo un bidello… 🙁
tutto il tempo necessario,per averlo in piena efficenza.
Non per vincere una battaglia,qualcosa di più importante.
ANCHE I BIDELLI HANNO UN LORO PERCHE’!
loro sicuramente sì e lungi da me dal voler mettere in discussione la loro utilità. Nel caso mio le perplessità restano…
Voi ragazzi dovete imparare la pazienza…
Cerco per la prima volta in vita mia un blog sul vino. Mi imbatto in uno (questo) che mi piace. Scopro che stà chiudendo. Che sfiga!
Non sta chiudendo, non mi pare… sta socchiudendo, per creare una lieve corrente d’aria, recuperare un po’ di fresco, espirare a labbra socchiuse, inspirare lentamente, aggrottare la fronte (ma solo leggermente), lasciar scivolare un po’ giù dal naso gli occhiali, strizzare gli occhi, guardare prima a destra poi a sinistra, e…
e…
crisi di astinenza da vinoalvino….
una “crisi” che si può risolvere facilmente, cara Giovanna… Ci sono così tanti blog e siti sul vino in Rete, che Vino al Vino mi sembra francamente tutt’altro che indispensabile…
e?
Leggendo il post dedicato ai “rosati” apparso nella tua bacheca facebook, ho appreso, in ritardo, della tua decisione. Non frequento quotidianamente questo blog ma tutte le volte che l’ho fatto ho trovato competenza, passione, professionalità, coraggio. Ma ancor di più ho trovato la sempre rara capacità di ammettere un errore, magari dettato dalla stessa passione e adesione al mondo del vino di cui ho prima fatto cenno: ecco basterebbe questo per dirti di prendere tutto il tempo che ti serve,e che, per quanto possa interessare, sarei felice di poter nuovamente cliccare sui miei preferiti per vedere cosa ne “pensa” Franco Ziliani. Sono conscio di conoscerti poco, abbiamo scambiato solo brevi frasi, ma, me lo permetti? Un abbraccio.
grazie Carlos!