
Avete pensato di stappare una bottiglia di Brunello di Montalcino a Pasqua magari da abbinare a capretto, agnello e abbacchio, oppure alle cose buone che porterete in tavola a casa o che gusterete al ristorante?
Ottima scelta per cui avete la mia “benedizione”, e quella del Governo americano, visto che, come si può leggere, qui, sul sito Internet del TTB, e come informa oggi il Consorzio del Brunello di Montalcino (sul cui sito Internet, mentre scrivo, non é ancora stata data la notizia…) con la Circ. 16/10 Montalcino 2/4/2010 inviata “a tutti i soci imbottigliatori”, non è più richiesta la speciale certificazione per l’importazione del Brunello negli States.
E quindi le cose saranno più agevoli per spedire il vino in quello che rimane il principale mercato estero del Sangiovese 100% ilcinese.
Proprio una good news, che fa sperare che arrivino tempi più favorevoli per il grande vino dopo gli anni scuri dello scandalo di Brunellopoli.
Ecco il testo della circolare del presidente del Consorzio (ultimi mesi di presidenza i suoi) Patrizio Cencioni, agli associati.
“Gentilissimi soci, è con vero piacere comunicare che il TTB americano ha deciso di eliminare la norma che prevede una certificazione per l’importazione del Brunello di Montalcino negli Stati Uniti.
Tale decisione è stata sancita dall’emanazione di una circolare, pubblicata in data di ieri sul sito internet del TTB (circolare leggibile qui) con la quale viene annunciato che non sarà più richiesta la certificazione.
Come è a tutti voi noto la certificazione era stata introdotta a seguito dell’emanazione delle circolare TTB 2008-2 del 20 giugno 2008, cui era seguito l’accordo tra il nostro Ministro per le Politiche Agricole e l’Ambasciatore USA in Italia, sancito dal DM 3 luglio 2008.
In questo periodo le spedizioni negli USA sono state fatte con tale documento, prodotto dall’ICQ di Firenze ed inviato agli importatori americani.
Quanto comunicato dal TTB non ha effetto immediato, dato che al momento rimane in vigore il DM 3 luglio 2008, attualmente prorogato al 30 giugno 2010.
Al momento siamo in contatto con il Ministero per definire le modalità operative. Appena disponibili – riteniamo possa essere questione di giorni – invieremo le informazioni necessarie.
Ritengo che l’eliminazione della certificazione sia un passo di grande rilevanza, che mi auguro potrà dare fiducia a tutti noi, non tanto per l’eliminazione del carico burocratico, quanto per la possibilità di facilitare le attività di esportazione verso l’importante mercato degli Stati Uniti. L’occasione è gradita per inviare cordiali saluti ed i migliori auguri per la Pasqua a voi ed ai vostri familiari. Il Presidente Patrizio Cencioni”.